Una tantum edicole, un mese di tempo per inviare le richieste del contributo

Una tantum edicole, un mese di tempo per inviare le richieste del contributo

Aperta dal 15 febbraio e fino alle 17 del 15 marzo, la finestra per la presentazione, esclusivamente per via telematica, delle domande relative al contributo una tantum 2022 a favore delle persone fisiche esercenti punti vendita riservati a giornali e riviste. La notizia è pubblicata sul sito del dipartimento dell’Informazione e l’Editoria.

Il bonus, previsto dall’articolo 2 del Dpcm 28 settembre 2022, spetta a fronte di alcuni interventi migliorativi di tipo tecnologico e dei servizi forniti dalle edicole. Più nel dettaglio, il sostegno intende favorire la trasformazione digitale, l’ammodernamento tecnologico, la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi, l’attivazione di punti vendita addizionali, e la realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici.

Le modalità applicative dell’incentivo sono state definitive dall’articolo 1 del decreto del capo dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 14 dicembre 2022.

Il contributo è diretto alle persone fisiche, diverse dai lavoratori dipendenti, che esercitano, in forma di impresa individuale o di società di persone, attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste, con classificazione Ateco 47.62.10 quale codice di attività primario.
L’istanza può essere presentata, soltanto per via telematica, dal titolare o legale rappresentante dell’impresa, attraverso un’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” -> “Bonus una tantum edicole 2022” del menù “Servizi on line”.

Ogni esercente può presentare una sola domanda firmata digitalmente.
La somma erogabile non può superare i 2mila euro e riguarda le spese sostenute secondo gli scopi della misura nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2022.

L’elenco dei beneficiari con l’importo a ciascuno attribuito è approvato con decreto del capo dipartimento dell’Informazione e l’Editoria ed è pubblicato sul sito del dipartimento stesso.
La somma arriva, al netto delle ritenute erariali, mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario e dichiarato nella domanda di accesso.



Fonte: https://www.fiscooggi.it/ Vai all’articolo originale