
29 Lug Tax credit videogiochi e cinema: nuovi decreti, nuovi beneficiari
La pubblicazione sul sito Dgca costituisce comunicazione di accoglimento del credito d’imposta. Non saranno inviate comunicazioni individuali via Pec.

Disponibile sul sito della direzione generale Cinema e Audiovisivo (Dgca) del ministero della Cultura un nuovo pacchetto di decreti direttoriali, finalizzati a disciplinare l’accesso ai crediti fiscali. Gli ambiti interessati sono quelli dei videogiochi e dell’eleggibilità culturale.
Eleggibilità culturale
Cinque decreti sono destinati ai crediti d’imposta riconosciuti all’eleggibilità culturale delle opere, con i risultati delle istruttorie relative:
- delle richieste preventive di credito d’imposta pervenute per la produzione cinematografica, tv/web e orf;
- delle richieste definitive di credito d’imposta pervenute per la produzione cinematografica, orf, tv/web, distribuzione, per la produzione esecutiva delle opere straniere;
- delle richieste relative all’eleggibilità culturale, anche in relazione al reinvestimento automatici;
- delle richieste relative al credito d’imposta per le industrie tecniche.
I cinque decreti direttoriali contengono l’elenco dei beneficiari e i relativi crediti d’imposta:
Il beneficio fiscale è utilizzabile a partire dal giorno 10 del mese successivo alla comunicazione di riconoscimento del credito d’imposta come previsto dall’articolo 8, comma 1, del Dm 187/2021.
Tax credit videogiochi
Disponibile, con un apposito avviso sulla pagina Dgca, l’esito dell’istruttoria effettuata sull’ammissibilità delle richieste definitive (a consuntivo) di credito d’imposta pervenute per la produzione di videogiochi di nazionalità italiana.
Regole comuni
Il Mic evidenzia che i decreti non includono le domande per le quali l’istruttoria è ancora in fase di perfezionamento. Queste saranno trattate, come da prassi, in successivi decreti che verranno pubblicati sul sito della Dg Cinema e Audiovisivo. Tali pubblicazioni costituiscono comunicazione di riconoscimento del credito d’imposta, pertanto non si procederà all’invio a mezzo Pec di notifiche individuali.
Fonte: https://www.fiscooggi.it/ Vai all’articolo originale