“Forum on Tax administration”: le sfide nella digital economy

“Forum on Tax administration”: le sfide nella digital economy

Termina oggi la 15ª riunione plenaria del Forum on tax administration (Fta) dell’Ocse svolta a Sidney dal 28 al 30 settembre che ha visto la partecipazione dei vertici delle amministrazioni fiscali di 46 Paesi. Al centro del dibattito, la riforma del sistema tributario internazionale con l’implementazione del progetto di soluzione a due pilastri (Two-Pillar Solution), la condivisione di esperienze e le prospettive di sviluppo delle amministrazioni fiscali alla luce della trasformazione digitale, nonchè il rafforzamento dei programmi di Tax capacity building per sostenere le organizzazioni dei Paesi meno avanzati. La riunione ha anche rappresentato l’occasione per celebrare il ventesimo anniversario della costituzione dell’Fta.

Per l’Italia erano presenti il vice direttore delle Agenzia delle entrate e capo Divisione-contribuenti, Paolo Valerio Barbantini, e il capo settore Internazionale dell’Agenzia, Francesca Vitale. Sul tavolo del meeting i temi della riforma del sistema tributario internazionale e la cooperazione tra Amministrazioni finanziarie nel processo di trasformazione digitale del fisco a livello globale e locale. A concludere l’incontro, il segretario generale dell’Ocse Mathias Cormann.

Il “Forum on Tax Administration” riunisce i rappresentanti di 50 amministrazioni fiscali dei Paesi Ocse. Nasce nel 2002, con l’obiettivo di discutere e influenzare le tendenze internazionali e sviluppare nuove idee per rafforzare l’efficienza delle Amministrazioni fiscali, ridurre la pressione fiscale e migliorare la certezza tributaria e l’adempimento spontaneo dei vari Paesi.

15th Plenary meeting: aree tematiche
Durante l’incontro i direttori delle amministrazioni fiscali hanno discusso le opportunità e gli obiettivi futuri che si devono dare i Paesi alla luce della rapida digitalizzazione dell’economia. In sintesi sono state tre le aree al centro del dibattito.
La prima riguarda l’implementazione del “Two-Pillar Solution” elaborato in sede Ocse, l’accordo che persegue il duplice obiettivo di garantire il pagamento delle tasse da parte delle multinazionali, di ristabilire una certezza e di adottare delle procedure fiscali semplificate nell’ambito dei sistemi fiscali dei vari Paesi. Il “Pillar One” è indirizzato a gruppi multinazionali con fatturato oltre i 20miliardi e una redditività superiore al 10%, il “Pillar Two” invece si rivolge a gruppi con fatturato superiore a 750 milioni di euro. Il primo punta alla predisposizione di un modello impositivo nuovo il secondo è finalizzato ad arginare l’erosione delle basi imponibili attraverso l’applicazione alle multinazionali di un’aliquota minima effettiva del 15% come delineata nell’incontro Ocse/G20 dell’8 ottobre 2021 (Statement on a Two-Pillar Solution to Address the Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – 8 October 2021 – OECD)
La seconda ha interessato la costante trasformazione digitale delle amministrazioni fiscali a supporto della fiscalità.
La terza area di discussione ha riguardato la “tax capacity building”, ossia il rafforzamento dell’efficacia d’azione delle amministrazioni fiscali, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo.

L’Agenzia delle entrate all’avanguardia nel settore della digitalizzazione
Nella sessione dedicata agli Emerging Leader, il capo settore Internazionale, Francesca Vitale, ha illustrato le principali innovazioni tecnologiche e di processo adottate dall’Agenzia in conseguenza della pandemia, quali ad esempio il contraddittorio a distanza, evidenziandone l’impatto positivo sul rapporto fisco-contribuenti.
Inoltre, sul sito istituzionale dell’Fta è stato pubblicato un video realizzato dall’Agenzia sull’impiego di machine learning e data analytics nell’analisi del rischio. Il video ha evidenziato gli importanti risultati conseguiti dall’Agenzia in termini di riduzione del tax gap.

Temi approvati e sfide future
Il forum ha registrato un ampio consenso sui temi condivisi. Nell’ultima giornata sono stati approvati i report sui recenti risultati della cooperazione amministrativa internazionale e le sfide da affrontare nell’immediato futuro.

Nell’ambito dell’implementazione dei “Two Pillar solution” e della “minimum global tax”, le Amministrazioni partecipanti hanno concordato di rafforzare la cooperazione amministrativa per conseguire delle soluzioni ottimali in grado contenere gli oneri sulle amministrazioni e sulle imprese anche attraverso l’uso di nuovi strumenti tecnologici in grado di condividere soluzioni comuni.

In tema di Tax building capacity il forum ha deciso di proseguire il lavoro intrapreso nel 2021 con il Forum delle amministrazioni dell’Africa finalizzato a supportare la digitalizzazione delle amministrazioni dei paesi in via di sviluppo e, inoltre, di rinnovare il progetto pilota “Tax inspectors without borders” (Tiwb) focalizzato sulle sfide sulla digitalizzazione in partnership con il Programma di sviluppo delle Nazioni unite.

Nella sessione sui profili attuativi sulla Tax building capacity sia dei paesi Ocse che di quelli in via di sviluppo, moderata dal vice direttore Barbantini, è stata concordata l’opportunità di utilizzare l’esperienza maturata dagli attuali strumenti multilaterali, quali i joint audit, gli Advance pricing agreements (Apa) e l’International compliance assurance program (Icap), nello sviluppo di nuovi approcci concreti per garantire certezza ai fini dell’applicazione delle nuove regole.

Per quanto riguarda la trasformazione digitale delle amministrazioni fiscali, i partecipanti al Forum, dopo il completamento della prima fase del lavoro che ha visto la pubblicazione riguardante un fisco semplificato, Tax Administration 3.0, ha deciso di creare un nuovo gruppo di lavoro di esperti, aperto a tutti gli Stati, per attivare una stretta collaborazione fra le parti, Nell’ambito dello scambio transfrontaliero di informazioni relative alle piattaforme  sharing e gig economy, inoltre, il Forum ha concordato il lancio di un progetto pilota basato sul riconoscimento reciproco automatizzato delle identità digitali in uso nei diversi Paesi. Infine, si continuerà a supportare la conoscenza digitale attraverso la promozione del progetto “Digital Transformation Maturity Model”, già completato da 55 amministrazioni fiscali.

I prossimi appuntamenti del Plenary meeting Ocse si terranno nel 2023 e nel 2024, rispettivamente a Singapore e in Grecia.



Fonte: https://www.fiscooggi.it/ Vai all’articolo originale