Territorio Italia 2022, in rete il nuovo numero

Territorio Italia 2022, in rete il nuovo numero

Online il nuovo numero annuale di Territorio Italia, la pubblicazione dell’Agenzia delle Entrate di informazione tecnico-scientifica sui temi del catasto, della cartografia, della pubblicità immobiliare e della valutazione degli immobili. Cambia la veste grafica per questa edizione che ha come tema principale “La valorizzazione dei dati: qualità, infrastrutture e interoperabilità nella gestione del territorio”. Chiude il numero un approfondimento sull’Archivio della Conservatoria di Roma.
Autori interni e di provenienza accademica o esperti degli enti locali hanno contribuito alla realizzazione dei singoli contributi.

PNRR e valorizzazione del patrimonio degli Enti territoriali. L’importanza della condivisione delle banche dati
Roberta Cardaci, Fabio Giulivi, Marta Santolin e Cristina Coscia hanno unito le loro professionalità per affrontare l’argomento a trecentosessanta gradi. In particolare emerge il punto di vista di un Ente territoriale – il Comune di Venaria Reale (To) – di media grandezza che, nelle attività di istituto, consulta e interroga le banche dati di riferimento, come quella messa a disposizione dall’Omi (Agenzia delle Entrate). Inoltre gli autori illustrano il caso della candidatura al Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare (PINQuA), finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e che si prefigge come obiettivo di ridurre il degrado delle periferie, migliorare l’edilizia residenziale pubblica dal punto di vista dell’efficienza energetica e realizzare interventi di rigenerazione urbana per migliorare la qualità della vita delle persone.

La qualità dei dati nell’Anagrafe Immobiliare Integrata e l’opportunità di nuovi servizi per i cittadini, le imprese, i professionisti e le PP.AA.
Marco Garcea, esperto nelle metodologie innovative per l’Agenzia delle Entrate, descrive come si è costituita, passo dopo passo, l’Anagrafe Immobiliare Integrata, l’implementazione della nuova piattaforma di gestione dei dati immobiliari, e le tappe percorse per migliorare la qualità e la possibilità di integrazione dei dati per una fruizione idonea. Illustra l’utilizzo e la qualità dei dati, allo stato attuale e delinea le prossime possibili strade per migliorare e potenziare alcuni nuovi servizi.

Mutazioni catastali: alcune evidenze in differenti comparti territoriali e loro effetti sulla fiscalità locale
Francesco Guzzo e Piermassimo Pavese affermano l’importanza delle banche dati ipo-catastali per un adeguato controllo di flussi economici e delle entrate tributarie di natura immobiliare. Il loro lavoro descrive, in particolare, due diversi casi: quello di un’area del distretto vitivinicolo astigiano (Castel Boglione), con una rappresentazione cartografica delle mutazioni soggettive intervenute nonché della variazione nel tempo della relativa concentrazione di diritti reali e quello di due comuni della provincia di Cosenza (Montalto Uffugo e Cervicati) dove l’impatto della georeferenziazione degli accessi si è rivelato uno strumento utile al miglioramento della qualità delle informazioni catastali e al recupero di tributi evasi.

L’Interconnessione dei Registri Europei della Proprietà Immobiliare: progetti e primi risultati
Agostina Lodde affronta e presenta i progetti europei finalizzati a una banca dati comune nell’ambito dei Registri immobiliari. Ne è solo un esempio il Land Registers Ingerconnection, di iniziativa della Commissione Europea, che fornisce un unico punto di accesso dal portale europeo della giustizia elettronica (E-Justice Portal), ai sistemi di pubblicità immobiliare dei paesi dell’Ue partecipanti. Cittadini e professionisti potranno interrogare e recuperare le informazioni dei Registri immobiliari attraverso un’unica interfaccia multilingue, nel rispetto delle diversità, legali e tecniche, nazionali.

Il Registro dei pegni mobiliari non possessori. Una nuova banca dati informatica gestita dall’Agenzia delle Entrate
Vittorio Lucchese illustra la realizzazione della nuova banca dati e della piattaforma tecnologica per la gestione dei servizi per l’iscrizione e la consultazione del Registro, in modalità completamente telematica.
Uno dei concetti chiave per questo progetto è il riferimento alla certezza del diritto come incentivo allo sviluppo economico.
Questo nuovo sistema telematico integra la nuova banca dati del pegno con la registrazione degli atti costitutivi e i sistemi di pagamento nell’ottica della massima semplificazione per gli utenti, unita all’efficienza della gestione amministrativa.
Il Registro dei pegni va ad arricchire il patrimonio informativo della Pubblica Amministrazione e, in virtù della sua completa e rigorosa strutturazione, si pone come modello di riferimento per un futuro Registro unico delle garanzie mobiliari, da più parti invocato.

L’archivio della Conservatoria di Roma: un viaggio nella storia attraverso l’esame dei titoli
Salvatore Tiralongo e Antonio Iaria si soffermano sull’importanza degli archivi storici delle Conservatorie dei registri immobiliari, come elemento di studio e testimonianza, in una cornice storica e giuridica ben definita, e nel contesto evolutivo della gestione dei documenti cartacei e dei servizi connessi.



Fonte: https://www.fiscooggi.it/ Vai all’articolo originale