Bonus pubblicità 2024 al via: un memo, per non perderlo

Bonus pubblicità 2024 al via: un memo, per non perderlo

Da oggi, 1° marzo, e fino al 2 aprile, è possibile presentare la comunicazione relativa all’accesso al credito d’imposta per investimenti pubblicitari incrementali. Lo ricorda l’Agenzia delle entrate con una news sul proprio sito che rimanda alle indicazioni pratiche per fruire dell’agevolazione fiscale (articolo 57-bis, Dl n. 50/2017).

Per prenotare il bonus, infatti, è indispensabile presentare:

  • la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato, dal 1° al 31 marzo dell’anno per il quale si chiede l’agevolazione. Per il 2024, però, vista la coincidenza con la Pasqua, il termine finale per richiedere il beneficio è stato prorogato di due giorni, cioè al 2 aprile, da un provvedimento del capo dipartimento per l’Informazione e l’Editoria dello scorso 15 febbraio (vedi articolo “Bonus pubblicità 2024, prenotazioni dal 1° marzo al 2 aprile”)
  • la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, con cui si attesta che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti previsti dalla norma. Quest’ultima deve essere trasmessa dal 9 gennaio al 9 febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono stati effettuati gli investimenti.

La comunicazione per l’accesso al credito d’imposta e la successiva dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati devono essere presentate esclusivamente in via telematica, tramite lo specifico servizio disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente da parte degli interessati o avvalendosi di intermediari abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni (professionisti, associazioni di categoria, Caf, eccetera).

Il credito d’imposta, effettivamente fruibile da ciascun richiedente, è stabilito con provvedimento del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria. L’ammontare riconosciuto è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, indicando sul modello F24, da presentare tramite i servizi telematici dell’Agenzia, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco degli ammessi, il codice tributo “6900”).

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri, dove è possibile anche consultare il modello di comunicazione e le relative istruzioni.



Fonte: https://www.fiscooggi.it/ Vai all’articolo originale